Il nostro nuovo servizio di supporto alle Associazioni di volontariato ha collaborato con l’Associazione Santa Croce di Candia nella predisposizione di una proposta progettuale da presentare su un bando di Fondazione CRT.
E’ nato così il progetto “Semi di Riscatto – Un orto per la solidarietà”, che mira a creare un orto biologico che non solo promuova la sostenibilità ambientale e la produzione di cibo sano, ma offra anche una possibilità di reintegrazione sociale e professionale per detenuti che stanno scontando la loro pena presso l’Associazione.
L’obiettivo è fornire loro competenze utili e un’opportunità di riscatto attraverso il lavoro agricolo. Il cibo biologico prodotto sarà in parte utilizzato per il sostentamento delle persone accolte da Santa Croce, in parte venduto per sostenere le spese dell’Associazione e in parte distribuito alle persone indigenti.
L’attività di accompagnamento ha portato a valutare tra le varie esigenze/progetti quelli maggiormente attuabili ed appetibili per gli enti finanziatori, al reperimento del cofinanziamento al progetto, generosamente stanziato da Fondazione di Comunità del Canavese e alla definizione della proposta e del budget.
L’Associazione Santa Croce di Candia Canavese è attiva dal 2008 ed accoglie quei detenuti che, pur avendo maturato la possibilità di usufruire di forme alternative alla detenzione, sarebbero costretti a restare in carcere per mancanza di una casa in cui andare.
Sono tre le comunità alloggio gestite dall’associazione Santa Croce Onlus, una casa maschile a Candia Canavese attualmente con otto ospiti e due appartamenti a Montanaro: in uno ci sono due donne, nell’altro alloggia una famiglia. L’associazione ospita inoltre, ex-detenuti, indigenti e adulti in difficolta fornendo tutto quello che serve per ritrovare la dignità personale e per aiutare queste persone a reinserirsi nella famiglia e nella società.
Sono tantissime le persone che l’associazione Santa Croce Onlus ha aiutato negli anni: dal 2008 a oggi ne sono stati accolti 470. Per l’Associazione è da sempre un problema far tornare i conti perché non riceve aiuti pubblici, non avendo capacità progettuale per partecipare ai bandi. Per questo ha richiesto il supporto dello Sportello Associazioni di Fondazione di Comunità del Canavese Onlus, con il quale sono stati effettuati 3 incontri per finalizzare l’idea progettuale più l’accompagnamento nella scrittura di progetto e budget.
Al termine del periodo di lavoro nell’orto i beneficiari saranno indirizzati dal coordinatore del progetto presso i servizi territoriali di accompagnamento al lavoro (strutture accreditate) per essere inseriti in percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo nel settore agricolo.